Martedì grasso chiude il periodo del carnevale e si chiama cosi perché in questa giornata tutti mangiavano cibi prelibati e grassi preparandosi al digiuno della Quaresima. Noi milanesi però andiamo avanti fino a sabato, sabato grasso, perché seguiamo il rito ambrosiano. Ma andiamo con ordine ….
Coriandoli e stelle filanti sono simboli festosi di questo periodo. Piccoli o lunghi ritagli di carta colorata vengono allegramente tirati in aria per fare festa e simboleggiano trionfo, gioia e felicità .
In quasi tutto il mondo il carnevale si festeggia non solo con feste e travestimenti, ricordiamoci che a carnevale ogni scherzo vale, ma anche con bellissimi e grandissimi carri che trasportano gigantesche sculture di carta pesta. Famosi sono i carri del carnevale di Viareggio. Qui le statue sono spesso caricature di personaggi famosi. Tutti i carri sono sempre allegri e richiedono tantissimo lavoro, spesso sono necessari tre mesi per allestire un carro mascherato.

Tra le tante maschere ne abbiamo approfondite alcune.
Arlecchino maschera dal caratteristico vestito a losanghe colorate, spensierato servitore del suo padrone Pantalone. Colombina, personaggio femminile più famoso nella commedia dell’arte, è una servetta graziosa, seducente e astuta. Gianduia rappresenta un gentiluomo allegro che ama il cibo e la buona tavola in compagnia di amici festosi. Infine Pulcinella una maschera con un grande naso, le gambe storte e una buffa gobba. Porta sempre un berretto e comodi larghi pantaloni bianchi. Rappresenta l’ingegno e la forza di volontà .

Ma il vero carnevale siamo noi. Guardate queste foto…ci riconoscete?? Certo siamo piccolini ma se guardate bene potete scoprire chi si nasconde dietro le nostre maschere di carnevale!!
La redazione della 1Q



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