STREET DANCE A SCUOLA, IL TALENTO DEL GIOVANE SIHA.
Moustafa Salah, in arte Siha di Sesto, studente del Capac, nella sede di Quarto Oggiaro si esibisce in una innovativa e inedita performance di danza nei locali del laboratorio di meccanica della Scuola.
Il video girato dal nostro educatore Valerio Della Ricca, con il coordinamento dei promotori di questo blog Jasmine Lansangan, Azad Alici e Matteo Labbro, nasce con l’intento di mostrare anche i talenti “altri” dei nostri studenti.

Mi chiamo Salah,ho 17 anni, pero tutti mi chiamano Siha , sono venuto dall’Egitto nel 2009.
In Egitto volevo diventare dottore dentista, ma sono venuto qua in Italia con la mia famiglia, già da quando ero piccolo vivevo un anno qua e un anno in Egitto e così fino alla prima media.
Per me non è stato bello per tanti motivi, ogni volta dovevo lasciare gli amici e parlare una lingua diversa.
Da bambino ero molto bravo alla scuola araba, un anno sono stato il secondo bambino più bravo della scuola, ma quando ho cominciato a venire in Italia, non sono stato più bravo, né qui né in Egitto e questo mi ha molto dispiaciuto.
Crescendo ho pensato di diventare meccanico perché quasi tutti i miei parenti sono meccanici e così sono entrato in questa scuola Capac, è una bellissima scuola dove ti aiutano a diventare bravo meccanico.
Il mio sport preferito è andare in palestra e praticare la popping-dance, questo un ballo americano che ho imparato da solo guardando i video su youtube e che adesso sto insegnando a tanti miei amici.
All’inizio mio padre non voleva che ballassi. Un giorno, quando avevo 15 anni, durante una festa di matrimonio in Egitto, ho cominciato a ballare la mia musica in mezzo ad un cerchio di persone. Non sapevo che mio padre fosse arrivato alla festa, cosi mi ha visto ballare e, da quel momento ha capito quanto fosse importante per me seguire questa passione.
Un giorno io e mio padre stavamo guardando un video di un ragazzo che ballava e mio padre mi ha detto che io ero più bravo di lui. Questa è stata l’unica volta che mio padre mi ha detto “BRAVO” e per me è stato il giorno più bello della mia vita.
Il ballo comunque non è la cosa più importante per me, l’importante è la mia scuola per diventare meccanico, nel futuro aprirò un’officina e resterò qui in Italia, ma per stare davvero bene ho bisogno di tutta la mia famiglia si riunisca qui e spero che ciò accada presto.